Grande attesa  per la finale di coppa Italia "Memorial Stelio Martini", in programma stasera (ore 20.45) sul parquet di Manzano e che vedrà affrontarsi due squadre storiche sia a livello regionale ma anche nazionale come la Clark Udine ed il Manzano 1988. Sono i due club con maggiore anzianità di affiliazione, la Clark infatti ha aderito alla Figc nel lontano 1982  ed è stata altresì la prima formazione regionale a calcare i campi della serie A nazionale sfiorando pure l'accesso alla poule scudetto; in bacheca i gialloverdi hanno 2 titoli regionali e altrettante coppe, ma mancano dalla finalissima da parecchio tempo.
Sul fronte opposto invece affiliazione datata 1988, 5 titoli regionali e 3 coppe per i seggiolai che possono vantare anche 11 stagioni in cadetteria, di cui 9 consecutive, mentre l'ultima finale di Coppa risale a 4 anni fa allorchè i seggiolai sul neutro di Palmanova schiantarono la Torriana. 
In campionato attualmente le due squadre si tallonano col Manzano che precede di un punto la Clark, andamento similare per entrambe in semifinale con due vittorie molto sofferte e giunte in extremis, la Clark con la Futsal Udinese ed il Manzano con il Tarcento.
Gara che promette sicuramente spettacolo visto il gioco di entrambe più propenso all'attacco con le difese non proprio impenetrabili; sul fronte gialloverde le individualità di Wembolowa e Besic possono fare la differenza, oltre alla concretezza di Milikovic e l'estro di Renteria e del neo acquisto Dia (dalla Torreanese).
In casa Manzano qualche problema d'infermeria, sull'impiego di Taviani si deciderà in extremis mentre Zanuttini dovrà seguire ancora la gara dalla tribuna in quanto squalificato; rientra invece a dar man forte il laterale Costantini Thomas che con la sua esplosività potrebbe creare grattacapi alla difesa della Clark.
Ecco comunque il pensiero dei due mister in vista della sfida che è quasi un derby in famiglia visti i buoni rapporti sempre intercorsi tra le due società.

Tirindelli: "Ritengo che alla fine a disputarsi l'ambito trofeo ci siano le due squadre più attrezzate, senza nulla togliere alle due semifinaliste che ci hanno reso la vita molto difficile; il mio credo calcettistico l'ho già spiegato tra le quattro mura degli spogliatoi ai miei ragazzi dai quali mi aspetto che mettano in pratica quanto preparato, comunque sarà di certo una bella partita, spettacolare e... che vinca il migliore".

 

Genna: "Una finale è sempre una gara a se stante, dobbiamo resettare le precedenti partite con la Clark e pensare esclusivamente a quella odierna; non è di certo un match facile perchè la Clark è una squadra con giocatori tecnicamente di livello. Dobbiamo fare attenzione alla fase difensiva, poi mi auguro che il nostro caloroso pubblico sia il sesto uomo in campo".