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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Piccolo Milan, l'Udinese non ne approfitta

I bianconeri sprecano una grande occasione al “Meazza”, conquistando “soltanto” un pareggio. Leao porta in vantaggio i rossoneri, nella ripresa rimedia Udogie (con l’aiuto di un braccio), al suo primo gol in serie A. Ma manca un rosso a Tomori per fallo su Beto. L’arbitro il peggiore in campo

MILAN – UDINESE   1 - 1
Gol: 29’pt Leao, 21’st Udogie

MILAN: Maignan, Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez, Tonali, Kessie, Messias (20’st Saelemaekers), Diaz (40’st Maldini), Leao, Giroud (21’st Rebic). A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Tourè, Castillejo,  Kalulu, Florenzi, Krunic, Bakayoko, Gabbia. Allenatore: Pioli.

UDINESE: Silvestri, Becao, Pablo Marì, Perez, Molina, Arslan (45’st Jajalo), Walace, Makengo (10’st Pereyra), Zeegelaar (10’st Udogie), Deulofeu, Beto (20’st Success). A disposizione: Padelli, Gasparini, Pussetto, Samardzic, Ballarini, Benkovic, Nestorovski, Soppy. Allenatore: Cioffi.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido. Assistenti: Galetto e Di Vuolo. Quarto uomo: Gariglio. Var: Guida. Avar: Carbone.

NOTE: serata fresca e ventoso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Rebic, Leao, Perez, Becao, Molina, Success. Angoli: 5 - 4 per il Milan. Recupero: 2’ + 6’.

MILANO. Sappiamo che la questione è maledettamente seria (e che, al momento, siamo tutti ucraini) ma, se il Milan “ammirato” stasera contro l’Udinese dovesse vincere lo scudetto, allora anche Vladimir Putin potrà ambire al Nobel per la pace. Se quello conquistato dai bianconeri alla Scala del calcio è infatti un pareggio onestissimo e meritato, bisogna dire che i rossoneri, già reduci dal pareggio di Salerno - anche non si può sempre mantenere l’identico livello e le flessioni, nell’arco di una stagione, vanno messe in preventivo - non si sono certo dimostrati degni occupanti della prima posizione in classifica. In ogni caso la storia racconterà che, dopo aver stoppato la Lazio, la banda Cioffi ha rallentato anche il Milan e guarda con un certo ottimismo al match di sabato prossimo al “Friuli” contro la Sampdoria. Quello si, da vincere.

LA CRONACA. Niente da dire, stavolta, sull’approccio di un’ Udinese ben messa in campo (per ambire, ovviamente, ad un pareggio…), mentre il Milan è compassato, quasi al limite dello sbadiglio. Al 2’ Molina crossa e trova Beto, ma il colpo di testa non impensierisce Maignan. Al 12’ Deulofeu ingaggia un “uno contro uno” con Romagnoli e conclude a lato. Al 16’ è ancora il catalano a lanciare Beto: la retroguardia di casa rimedia. I rossoneri si fanno vedere per la prima volta dalle parti di Silvestri al 28’: il destro di Calabria, apparecchiato da Diaz, muore a lato. Un minuto dopo, però, senza avere praticamente mai bussato, il Milan apre la porta bianconera. Tonali pesca Leao, che si divincola da Becao (leggere rimostranze friulane per il contatto, ma entrambi smanacciano) e supera Silvestri con un rasoterra. Al 34’ da registrare una gran diagonale difensiva di Becao, che spezza un promettente dialogo Diaz - Messias. Il finale di tempo è di marca ospite: al 41’ Arslan arma Beto, il quale indirizza troppo centralmente di testa, agevolando la parata di Maignan. Al 45’, poi, Makengo sventaglia nel mucchio e Becao (che di “dispetti” al Diavolo se ne intende), non riesce a calibrare adeguatamente la “zuccata”.

La ripresa (minuto 4) si apre con un episodio controverso: duello in velocità Tomori - Beto, con il milanista ad agganciare - il contatto inizia, comunque, fuori area - il portoghese. Sarebbe rosso, Marchetti (spiace dirlo, ma il peggiore in campo) fa finta di nulla. L’Udinese sale, intercetta gli imbarazzi del Milan e al 14’ (dopo gli ingressi di Udogie e Pereyra), Arslan sfiora il bersaglio con un sinistro incrociato. Al 17’, invece è Becao, sempre più presente nell’area nemica, ad impegnare Maignan. Due minuti dopo Molina, superato Theo Hernandez, “rifiuta” la conclusione, preferendo un “palloncino” al centro: perché? Ma al 21’ il pareggio è cosa fatta: azione prolungata, rovesciata di Pereyra e correzione decisiva (con il braccio sinistro, magari attaccato al corpo, ma sempre braccio) da pochi passi di Udogie. E’ la prima rete in serie A per l’esterno proveniente dal Verona. Pioli ci prova con Saelemaekers e Rebic cercando il fraseggio e, in due occasioni, il nuovo Milan potrebbe colpire: ma prima Mari allontana il pericolo Leao (che aveva scavalcato Silvestri in uscita), poi Becao ritorna alle…origini e salva sullo stesso numero 17. L’ultimo squillo (minuto 48) è bianconero: Deulofeu si libera al limite e spara il destro, ma Maignan si conferma portiere di qualità. Finisce con l’Udinese in attacco: però, invece di provare a sfruttare un paio di corner, Success e soci preferiscono piantare le tende nei pressi della bandierina e consumare - senza rischiare ripartenze - il tempo residuo. Peccato: perché se un punto al “Meazza”, contro la capolista, è oro, stasera potevano anche essere tre.

LE PAGELLE. Silvestri 6, Becao 6,5, Pablo Marì 6,5, Perez 6, Molina 6,5, Arslan 6, Walace 6, Makengo 6, Zeegelaar 5,5, Deulofeu 6,5, Beto 5,5, Udogie 6,5, Pereyra 6,5, Success 6, Jajalo sv. Allenatore: Cioffi 6. (r.z.)

Foto: profilo Twitter AC Milan

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 25/02/2022
 

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