SANGIORGINA - MARANESE 1-3
Gol: 40' Marcuzzo, 47' Carrara, 59' Banini, 68' Paravano

SANGIORGINA: Pulvirenti, Venturini, Zambuto, Mattiuzzi (38' st Paolini), Nalon, Masolini, Bogoni (18' st Scolz), Peressin (38' st Bergagna), Fusco, Cavaliere, Carrara (38' st Sinigaglia). Allenatore: Simone Zompicchiatti.

MARANESE: Tognato, Spaccaterra (14' st Masai), Redjepi, Marcuzzo, Della Ricca, Fredrick, Zanet (8' st Nin), Pez, Paravano (29' st Battistella), Pavan (49' st Michelon), Banini (48' st Nadalin). Allenatore: Alberto Favero.

ARBITRO: Matteo Esposito sez. Trieste. Assistenti: Daniele Salvi sez. Gradisca, Davide Turale sez. Udine.

NOTE - Ammoniti: Bogoni, Zompicchiatti.

Si affrontano al Cornelio Collavin di San Giorgio di Nogaro due squadre gloriose conoscenze del calcio dilettantistico friulano della Bassa Friulana per un derby che ha sempre saputo regalare forti emozioni grazie a quella sana concorrenza sportiva che i rivali amici hanno saputo dispensare ogni qualvolta si sono trovati di fronte a competere. Oggi ritroviamo entrambe le squadre più o meno a metà classifica del girone B di Promozione; un po’ più su i padroni di casa che tenteranno l’aggancio con la zona play-off, ma davanti a loro i lagunari decisi a rilanciare i pronostici della vigilia campionato che li vedeva sicuri protagonisti. Due allenatori con un passato decisamente diverso. Da una parte il giovane trentaduenne Simone Zompicchiatti della Sangiorgina con tanta gavetta in squadre giovanili di qualità, Udinese sopra tutte per ben 4 anni a cui si aggiungono altri 2 con la satellite Academy Udinese, ora alla sua seconda esperienza alla guida dei “grandi”. Una figura questa, diremmo, in perfetta sintonia con il passato che rese famosa questa società in tutta Italia grazie ad un Settore Giovanile in grado di sfornare diversi calciatori che furono grandi protagonisti del calcio professionistico e citiamo a memoria Ermanno Cristin, Ezio Minigutti, Ido Sgrazzutti, Walter Franzot, Silvano Moro, Luciano Pacco, Adriano Malisan, Massimo Andreotti, Michele Zanutta, Sigfrido Marcatti e Bruno Maran certi di lasciarne fuori altri; sull’altra panchina il quarantenne Alberto Favero, fresco di patentino allenatore, riconfermato per il secondo anno consecutivo alla Maranese ma, al contrario del primo, con in dote un recente passato quale ottimo giocatore dilettante a cui vanno aggiunti altri 2 anni trascorsi in Lega Pro 2. Lo si ricorda soprattutto per quel sinistro atomico capace di entusiasmare importanti platee quali Gradisca, Sevegliano, Pordenone, Manzanese, Sacilese, Oderzo (Opitergina), Opicina (Kras Repen), Tricesimo e Flaibano! Insomma da un lato un giovane rampante carico di entusiasmo, idee nuove e dall’altro un collega, 8 anni in più, preparato quanto il primo che però ne avrà viste davvero tante. Aspettiamoci pertanto una gara ricca di proposte e soluzioni tattiche affatto scontate. A far cornice a tutto ciò un pubblico delle occasioni importanti in uno stadio tra i migliori della regione intitolato ad un grande del calcio nostrano: l’indimenticato presidentissimo Cornelio Collavini, grande intenditore di calcio e dotato di un fiuto eccezionale per i giovani calciatori.

Tribuna gremita, campo allentato, Sangiorgina in maglia bianca e calzoncini cremisi, Maranese in maglia blu con banda bianca, entrambe schierate specularmente con modulo 4–3–1–2.

Al 6’ aprono le danze gli ospiti con un gran tiro da circa 35 metri che si spegne di poco a lato ad opera di Spaccaterra; 2 minuti dopo risponde la Sangiorgina con Cavaliere che si trascina la palla fino quasi l’area piccola e da 3-4 metri circa lascia partire un tiro che sibila sopra la traversa. Pericolo scampato.

Tanto agonismo ma gara molto corretta. Al 18’ Della Ricca per la Maranese strappa gli applausi con una bella girata al volo in piena area che sorvola di poco la traversa della porta difesa dal bravo Pulvirenti. Al 21’ è l’altro portiere, Tognato, che sventa un tiro rasoterra a colpo sicuro di Mattiuzzi. Al 25’ ancora la Maranese in avanti con l’ottimo Pavan che da sinistra lascia partire un secco diagonale a mezza altezza chiamando a superarsi Pulvirenti che devia ma l’azione continua e Marcuzzo imbeccato in area da Paravano tira a lato di poco.
Siamo alla mezzora, si accendono i fari e il risultato non si sblocca nonostante diversi tentativi da ambo le parti. Al 40’ l’acuto di Marcuzzo che calcia in porta pericolosamente una prima volta ma il tiro gli viene ribattuto, la palla torna là da dove era partita ma questa volta il n. 4 maranese non perdona e con un tiro secco e preciso alla sinistra del portiere proteso in tuffo sigla il vantaggio ospite. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti.

In apertura di seconda frazione subito il pareggio: Bogoni serve in area Carrara che spara da non più di 5 metri dalla porta per l’1-1. Subito dopo l’arbitro con un cartellino giallo e non rosso diretto grazia Bogoni che entra scompostamente in scivolata e a gambe unite abbattendo Spaccaterra che stoicamente continuerà la gara ancora per poco più di una decina di minuti per poi arrendersi a chiedere la sostituzione.
Inizia ora il monologo Maranese a cui la Sangiorgina risponde blandamente. Segnaliamo al 6’ un pericoloso colpo di testa di Banini e poi 3 minuti più tardi Paravano calcia in porta dall’interno dell’area, il portiere provvidenzialmente devia alto sulla traversa. Sul corner successivo ospiti ancora pericolosi di testa con Pez che sfiora il sette. Il gol sembra maturo ed infatti al 14’ entusiasmante discesa di Redjepi che, partito dalla sua trequarti campo, scende sulla sinistra e giunto quasi sul fondo mette rasoterra per Banini che vince un contrasto in area e deposita in rete da pochi passi: 1-2.
Al 23’ completa l’opera Paravano che riceve in area si gira, tira, la palla passa tra le gambe dei difensori andando a depositarsi in fondo alla rete sul lato destro del portiere che non può nulla: 1-3.

La Sangiorgina non ci sta e si butta a capofitto in avanti sfiorando la rete in più occasioni come al 27’ quando Nalon in area avversaria colpisce in tuffo di testa, la palla esce di un niente ma l’arbitro aveva già fischiato un fallo per una carica sul portiere. Al 33’ Venturini impegna con un forte rasoterra il portiere che para a terra. Al 40’ occasionissima sempre per i bianco cremisi: Cavaliere lascia partire un velenoso diagonale rasoterra che il neo-entrato Sinigaglia devia purtroppo a lato da un metro dalla linea di porta!
La Maranese infine al 49’ sfiora il quarto gol con Battistella che si fa deviare in angolo un bel diagonale scagliato da pochi metri ma onestamente il risultato sarebbe stato fin troppo pesante.

In definitiva una buona Maranese che, seppur priva di ben 5 titolari, ha dimostrato molta più concretezza e più esperienza rispetto ad un bel manipolo di giovani della Sangiorgina che lasciano ben sperare per il futuro.

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