Ottava di ritorno in Eccellenza caratterizzata dai gol su rigore e dalle autoreti. E spicca il nuovo allungo del Brian Lignano a spese della Pro Gorizia, distante ora 10 lunghezze, mentre sul podio il Tamai ha raggiunto la Sanvitese. 
Passa sul terreno dello Zaule la capolista, che capitalizza l'autorete di Sergi a metà ripresa e si impone per 1-0 su un campo difficile e nonostante le fatiche di Coppa. Non riesce stavolta a rispondere per le rime la Pro Gorizia, costretta a dividere la posta dal Tolmezzo: al vantaggio firmato da Samotti al 19' replica dal dischetto Motta per i carnici, che hanno ritrovato la verve dei giorni migliori. 

Un rigore trasformato da Cassin costringe alla resa la Sanvitese, e permette alla Pro Fagagna di Renato Lizzi di riassaporare il gusto dei 3 punti, fondamentali per puntellare la classifica. Piomba a quota 43 sui biancorossi il Tamai, alla sesta affermazione di fila, per giunta ottenuta del derby giocato sul terreno del Fiume Bannia: spezza l'equilibrio l'autogol di Girardi dopo 17', allargano il divario Barbierato e Consorti, Sellan e l'autorete di Pessot regalano qualche brivido finale con la sfida che premia 3-2 le Furie Rosse. 

Per la settima gara di fila il Codroipo non subisce gol e il Sistiana paga pegno: per la squadra di Franti mettono in discesa il match il guizzo di Toffolini dopo appena 5' e il penalty capitalizzato dallo specialista Tonizzo a metà del primo tempo. 2-0 e Codroipo sempre più in alto. 
Prosegue l'onda favorevole al Rive Flaibano, che a Vajont conquista una non agevole affermazione: è Vettoretto, al 40', a rovinare il piani della truppa di Mussoletto, poi Fiorenzo nel finale mette in cassaforte i 3 punti. 

Torna a sorridere la Juventina, che esce dall'assedio espugnando Cordovado: la Spal cede nella ripresa alla doppietta di Specogna, ormai la salvezza per i giallorossi è un miraggio.
L'altra sfida diretta nella zona a rischio partorisce un pareggio interlocutorio che appare amaro per il Tricesimo, portatosi a condurre all'85' con Dedushaj; replica sui titoli di coda, ossia al 95', Osso Armellino, firmando l'1-1 che evita all'Azzurra una sconfitta che avrebbe avuto, per altro il sapore della beffa, considerate le diverse occasioni create nell'arco dell'intera gara dalla formazione ospite.  

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