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Edizione provinciale di Gorizia


JUVENTINA - Tuan: stagione segnata da infortuni. Salvezza alla portata

Il centrocampista della Juventina rappresenta un riferimento indispensabile per il tecnico Bernardo, abbinando qualità e forza fisica, garantendo duttilità e rappresentando una figura carismatica all’interno dello spogliatoio: “Mi sento un leader del gruppo. C’è rammarico! Senza le numerose defezioni avremmo ambito ad altri traguardi"


Non sono sufficienti  i 34 punti sin qui conquistati dalla Juventina Sant’Andrea per poter affrontare senza rischi le ultime 6 giornate della stagione di Eccellenza. La squadra di Gorizia staziona al 12° posto della graduatoria, nel bel mezzo del novero di compagini impegnate nella lotta per evitare i Play out retrocessione, attualmente distanti appena due lunghezze. Un obiettivo ritenuto minimo dalla società e dagli stessi giocatori, tra cui il 28enne Pietro Tuan, centrocampista di qualità ed esperienza, che conosce bene la categoria, avendo lottato nei passati campionati sia per il vertice che per evitare le posizioni di fondo classifica:

“Non mancano molti punti al traguardo salvezza e considero questa meta assolutamente alla portata della Juventina. C’è dispiacere perché senza i numerosi infortuni che hanno indebolito l’organico durante il corso dell’annata, costringendoci a dover affrontare due mesi in undici calciatori contati, avremmo potuto disputare un campionato con tutt’altre prospettive. Secondo me la squadra al completo è molto forte, tuttavia non possiamo cambiare ciò che è stato; dobbiamo stringere i denti in vista delle ultime sei gare e portare a casa il nostro obiettivo”.

Lo scorso mese di marzo si è chiuso con due settimane di sosta che hanno consentito alla formazione di mister Sante Bernardo di recuperare qualche importante calciatore della rosa, oltre a permettere di strutturare il lavoro in vista del delicato rush finale di campionato:

“Durante la pausa ci siamo allenati bene, mantenendo alta la tensione e disputando inoltre due gare amichevoli, contro Cormonese e Virtus Corno; un ottimo modo per accumulare minutaggio nelle gambe e domenica scorsa, nella gara di campionato contro il San Luigi, questo si è visto: nel primo tempo siamo andati molto forte e avremmo potuto chiudere la frazione con due reti di vantaggio. Nella ripresa, invece, abbiamo sofferto la carenza di alternative da poter schierare come sostituzioni, ma nonostante tutto abbiamo disputato un’ottima prestazione”.

Nello scontro diretto contro il San Luigi è maturato un pareggio per 2-2, che lascia invariate le distanze fra le due compagini, così come le rispettive chance di poter ambire alla salvezza. Durante i novanta minuti la Juventina ha dimostrato di saper creare numerose palle gol, riuscendo a sfruttarne due, traguardo che mancava da fine novembre per quanto riguarda le partite casalinghe:

“Siamo partiti a rilento e abbiamo subito incassato lo svantaggio. Al contrario i giocatori del San Luigi, spinti dal recente cambio di allenatore, hanno cominciato fortissimo; tuttavia noi non ci siamo scomposti, riuscendo prima nella rimonta e poi nel sorpasso. Nel secondo tempo il pareggio triestino è originato da una nostra disattenzione sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma queste sono le insidie che nasconde il campionato di Eccellenza. C’è rammarico, però tutto sommato siamo soddisfatti per quanto espresso in campo”.

Lo scorso week end Tuan ha dimostrato notevole duttilità, approcciando la gara nel ruolo di difensore esterno e concludendola come centrocampista centrale:

“Quest’anno ho sempre giocato a centrocampo e domenica era la prima volta che venivo schierato da terzino sinistro. Ho cominciato la partita in quel ruolo per via dei numerosi infortuni che hanno penalizzato il nostro organico, portandoci ad avere al momento vari elementi fuori condizione. È un ruolo che conosco, considerato che l’ho ricoperto più volte durante la passata stagione e il mister si fida di me. A metà della gara di domenica però si è fatto male anche Alessandro Zanolla, e non avevamo giocatori da poter schierare a centrocampo. Così si è proceduto con l’inserimento di Riccardo Brichese in difesa, e io sono tornato a svolgere il mio ruolo naturale”.

Assieme a Piscopo, Pillon, Tuniz, Brichese, Novati e De Cecco, il centrocampista classe ’96 rappresenta una delle figure di maggior esperienza, nell’ambito di un organico che nel suo complesso ha una media d’età inferiore ai 24 anni:

“Rispetto alla scorsa annata abbiamo cambiato molti giocatori, rimanendo in pochi ad aver già disputato almeno un campionato alla Juventina; inoltre siamo una squadra molto giovane e io rientro tra i cinque più maturi attualmente a disposizione, quindi posso dire di sentirmi un leader di questo gruppo. Sono contento di esserlo e di cercare di aiutare i miei compagni”.

Luca Ursig

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 11/04/2024
 

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