GALLINI CUP - Gli Under 13 del Pordenone si esaltano in Ungheria
Prestigiosa affermazione della squadra di Bezerra in terra magiara superando in finale l’MTK Budapest per 1-0. Doratiotto premiato come miglior giocatore
Una trasferta estenuante per l’Under 13 del Pordenone, rientrata a notte fonda dall’Ungheria dopo essersi aggiudicata la Gallini Cup sui campi dell’Ujpest. Ma nel tragitto di ritorno la stanchezza è stata smorzata dalla gioia per aver ottenuto un prestigioso successo internazionale contro i pari età di Croazia, Ungheria, Polonia e Svezia. Nel proprio cammino i ragazzi terribili di Fabio Bezerra hanno otttenuto i seguenti risultati:
Girone eliminatorio:
DINAMO ZAGABRIA – PORDENONE 0 – 2
PORDENONE – FERENCVAROS 1 – 0
VASAS BUDAPEST – PORDENONE 1 – 1
Semifinale
PORDENONE – DONATELLO UDINE 2 – 0
Finale
PORDENONE – MTK BUDAPEST 1 – 0
Il Pordenone succede nell’albo d’oro alla Dinamo Zagabrie. Al termine del Torneo, il comitato organizzatore ha premiato come miglior giocatore della categoria il neroverde Giulio Doratiotto. Il miglior marcatore della categoria invece è stato Kahvic Alexandar della Dinamo Zagabria, miglior portiere Tóth Alexander dell’MTK. Anche nell’under 15 in finale c’era una formazione italiana, si tratta del Venezia che si è arreso contro la nazionale della Romania solo dopo un’estenuante lotteria dei rigori. A parare il rigore decisivo e a guadagnarsi così il titolo di miglior portiere, Razvan Sava estremo balcanico. Il miglior marcatore è andatao a Tarik Smatic dell’IFK Göteborg. Note di merito sicuramente alla Romania e al Venezia. Ai primi perché nonostante la conquista del titolo, hanno avuto la sensibilità di applaudire e cantare a gran voce per FK Lokomotíva Košice durante la consegna della coppa per l’ultimo posto. I ragazzi slovacchi sono stati così consolati da dei tifosi d’eccezione. Al Venezia invece va riconosciuto un altro gesto di grande fair-play, alla fine della cerimonia di premiazione, quindi lontana dagli sguardi di tutti, giocatori e staff sono andati personalmente a stringere la mano e a congratularsi con tutta la squadra nazionale della Romania, che ha apprezzato molto il gesto e ha ricambiato pronunciando anche qualche parola in italiano evidentemente commossi.Tutto questo è avvenuto in piena linea con il progetto dell’Unione Europea “Briswa” per la lotta al razzismo che quest’anno ha sostenuto il Gallini magiaro.