Prima di campionato degli Juniores regionali. Ecco i commenti riferiti alle prestazioni delle squadra isontine, giuliane e della Pro Cervignano. 

Salvatore Penso (dirigente del Ronchi): “Debutto soddisfacente, i ragazzi ci hanno messo caratte e si sono ben comportati. Brave entrambe le squadre, che hanno avuto le loro occasioni. Potevamo sia vincerla che perderla e l'abbiamo raddrizzata al 34' del secondo tempo con Ferraro dopo essere andati sotto in appena 32 secondi. Là davanti il Cordenons era veramente insidioso con il 9, che tra l'altro ha segnato e il 10”.

Claudio Carlassara (dirigente del Kras Repen): “Primo tempo dominato dal Kras, che lo ha chiuso sul 3-0 con reti di Dekovic, Zappalà e Majcen. Nel secondo siamo calati fisicamente e abbiato subìto il loro impeto. Espulsi i due allenatori per proteste nonché un ragazzo della Gemonese al 40' s.t. Sul 3-3”.

Paolo Donà (dirigente del San Luigi): “Siamo andati sotto di due gol in 6', pagando in difesa le loro ripartenze. Ci siamo rimessi in carreggiata, arrivando sul 2-2 e trovando anche il 3-2 in dieci. Stavamo giocando bene con l'uomo in meno, ma abbiamo perso qualcosa quando anche loro sono rimasti in dieci. Capita spesso di esprimersi meglio con l'uomo in meno che non in parità... e poi, alla fine, abbiamo preso i due gol decisivi tra il 44' e il 46'. Peccato per l'imprecisione nella distribuzione dei cartellini gialli....”.

Mauro Cossettini (allenatore dell'Ism Gradisca): “I tre punti fanno sempre piacere, ma in certe circostanze ho visto troppa frenesia. E' vero che pretendo sempre tanto e che ci vuole pazienza con i ragazzi, ma dobbiamo migliorare. Però la mia formazione è stata anche brava ad adattarsi e a cambiare modulo per tre volte contro una signora squadra, che ha giocato a calcio e alla quale faccio i complimenti”.

Francesco Mucci (allenatore dello Zaule Rabuiese): “Sul gol dell'Aurora abbiamo commesso alcuni errori, peccato...i nostri avversari sono stati più pericolosi, mentre noi abbiamo avuto di più il pallino del gioco, ma non abbiamo segnato. Ho visto alcuni segnali positivi, ma sono sanguigno e vorrei che la squadra apprendesse tutto e presto....spero che i progressi siano costanti”.

Lorenzo Costantini (allenatore del San Giovanni): “Abbiamo fatto solo undici allenamenti a causa dell'indisponibilità del nostro campo, i cui lavori per il rifacimento del sintetico erano iniziati a giugno e poi si erano bloccati per motivi burocratici. Ora sono ripartiti, ma non sappiamo quando termineranno. Perciò è andata bene anche per questo, la prestazione è stata confortante. Tre gol segnati, una palo di Petz nel primo tempo e un paio di occasioni abbastanze nette avute durante la partita. A parte qualche loro situazione pericolosa, ritengo il risultato giusto”.

Salvatore Fichera (dirigente del Domio): “Primo tempo abbastanza equilibrato, poi i primi 25' del secondo li abbiamo giocati molto bene, facendo molto bene le ripartenze sugli esterni e così abbiamo segnato con Iovane e Gorla. Poi abbiamo tenuto bene il campo. Tante buone indicazioni, tra cui pure l'aver fatto entrare i 2002 Grahonia e Hovhannessian nell'ambito dei cinque cambi fatti. Ma si può fare meglio e crescere, bisogna tenere i piedi per terra”.

Bruno Zoch (responsabile del settore giovanile del Primorje): “Siamo stati un po' contratti all'inizio e poi siamo andati meglio nel corso del primo tempo, al cui scadere siamo rimasti in dieci. Nella ripresa, finchè non sono rimasti in dieci, c'è stato il loro ritorno. Nel complesso abbiamo meritato ed è la prima vittoria stagionale, visto che nelle amichevoli non ci era andata bene”.

Luciano Bosdachin (allenatore del Trieste Calcio): “Il loro fuoriquota Lombardi, classe 1998, ha fatto la differenza e i miei ne erano un po' intimoriti all'inizio, anche perchè era con noi fino a pochi mesi fa. La sua velocità è stata decisiva, anche perchè non abbiamo saputo affrontarlo nel modo giusto. Peccato che abbiamo preso un'espulsione ingenuamente a trequarti della ripresa, così da restare anche noi in dieci quando stavamo cercando la rimonta....mi dispiace che siamo caduti nel loro gioco. Teoricamente eravamo in superiorità numerica a centrocampo, perchè l'allenatore avversario Allegretti ha utilizzato il 4-2-4, puntando sulle seconde palle e noi gliele abbiamo concesse”.

Giovanni Candutti (dirigente dell'Audax Sanrocchese Gorizia): “Peccato veramente aver perso al 91'! Sapevamo, che avremmo pagato lo scotto del salto tra i regionali ed eravamo ampiamente rimaneggiati, ma ce la siamo giocata e dispiace che sia andata così”.

Infine una cartolina anche dalla Bassa friulana con il dirigente della Pro Cervignano, Mario Virgolin: “La squadra è in fase di allestimento, ci sono anche dei 2001. Abbiamo pagato quattro errori, qualcosa si è visto e si è cercato di reagire una volta sotto per 2 a 0. Non siamo ancora al 100%, ma è normale a settembre. Ci affidiamo al lavoro dell'allenatore Roberto Colussi e del suo aiuto Simone Gigante”.

Massimo Laudani

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