JUVENTINA - PRO GORIZIA 0-2
Gol: al 29’ e al 70' Hoti

JUVENTINA: Malusà Innocenti (19'st Kogoj), Federico Marini, Racca, Nicola Marini, Zorzut, Madonna (11'st Hribersek), Romanelli, Tano (22' Banini, dal 39'st Copetti), Kerpan, Fiorenzo (29'st Veljkovic). (12. Stergulc, 13. Ormelese, 16. Zuliani, 17. Kozuh). All. Alessandro Sarcina.

PRO GORIZIA: Del Mestre, Bevilacqua, Luca Cantarutti, Cerne (43'st Battaglini), Klun, Luca.Piscopo, Contento, Catania, Pillon (25'st Colja), Marco Piscopo (29'st Acampora), Hoti (39'st Iansig). (12. Veronese, 14. Manfreda, 17. Bozic, 19. Autiero, 20. Scrazzolo). All. Enrico Coceani.

ARBITRO: Alessandro Magagna sez. Collegno (TO). AA1: Matteo Prandin (sez. Cormons); AA2: Matteo Vindigni (sez. Basso Friuli).

NOTE - Ammoniti: 44’ Cerne (f), 9’st Contento (f). Angoli: 9-10. Fuorigioco: 0-6. Rec.; 1’/3’. Spettatori 500 circa, giornata molto nuvolosa, fresca ventilata con scirocco.

GORIZIA – Thomas Edison illuminò il mondo, un altro Edison, che di cognome fa Hoti, illumina Sant’Andrea con le sue giocate da applausi coronate con un eurogol da raccontare ai futuri nipotini. La sua doppietta vale il successo della Pro Gorizia nella stracittadina del capoluogo giocata sul campo della Juventina ed è una vittoria arrivata dopo la sconfitta dell’andata e i pari del ritorno nello scorso campionato per la squadra di Coceani. La quale ha sì meritato i tre punti, forse il punteggio è un po’ penalizzante per la Juventina che ha tenuto botta piuttosto bene ma è mancata parecchio negli ultimi sedici metri. Oltre alle assenze di Dornik e Popovic, fatale anche l’infortunio muscolare patito dal bomber Innocent Tano dopo appena una ventina di minuti che ha privato la squadra di Sepulcri, appollaiato in un giardino di una casa confinante lo stadio, vista la sua squalifica, del potenziale d’attacco. Il suo sostituto Banini e Fiorenzo sono stati ben ingabbiati e resi inoffensivi dalla difesa ospite.
Dopo alcune conclusioni senza esito, al 29’ la gara la sblocca ovviamente con Hoti, saltando un paio di avversari nei pressi dell’area e, una volta dentro evitarne un altro e concludere di giustezza sul secondo palo nonostante il tentativo di Malusà di intercettare. Il quale rintuzza in angolo un diagonale di L. Piscopo a fine frazione.

Nella ripresa la Pro Gorizia crea scompiglio dai calci d’angolo, prima L. Piscopo e poi Klun chiamano Malusà all’intervento, nel mezzo c’è lavoro per Del Mestre, recuperato in tempo stante la non disponibilità dell’infortunato Maurig, a sventare su Fiorenzo imbeccato da Hribersek. Al 35’ la perla di Hoti dopo un rimpallo fortunoso a centrocampo: vede fuori dai pali Malusà e da una quarantina di metri lo scavalca con una palombella telecomandata sotto la traversa e a nulla serve la disperata corsa del guardiano verso la rete sguarnita. Ancora un imprendibile Hoti si beve mezza difesa sulla riga di fondo, poi conclude ma stavolta è attento Malusà. Finisce così, con la Pro Gorizia a cantare davanti ai numerosi, festanti sostenitori che, assieme ai piccoli calciatori della Juventina, hanno incitato dalla tribuna le proprie squadre dal primo all’ultimo minuto.

L’ANGOLO DEL VAR

Arbitro: Alessandro Magagna sez. Collegno (TO) 6.5. (AA1: Matteo Prandin sez Cormons 6.5; AA2: Matteo Vindigni sez. Basso Friuli 6.5).
Gara un po’ maschia, qualche intervento un po’ rude, ma sostanzialmente corretta tenuta tranquillamente in pugno dal fischietto piemontese che ha diretto, coerentemente, all’inglese, lasciando giocare. Sono serviti solo due cartellini, correttamente distribuiti. Buona l’applicazione della norma del vantaggio.

Soltanto un caso da analizzare dal Var:

- 30’ st: fermato per fuorigioco dall’AA1 Colja quando, servito da Acampora, sta per calciare in porta. In effetti al momento del passaggio di Acampora, il compagno è oltre la linea difensiva della Juventina e non ci sono dubbi sulla correttezza della chiamata di Prandin.