VISITE MEDICHE - Posti liberi? Una chimera
Nelle strutture del goriziano tutto occupato fino a marzo, le liste di attesa sono ancora chiuse. Non per eccesso di domanda, ma per carenza di organizzazione. E chi ha la visita scaduta non può nemmeno allenarsi, con tanta pace alla ripresa
In questi giorni si parla tanto di ripresa dei campionati con, giustamente, sul piatto tamponi e relativi costi per i quali, al momento, c’è incertezza su chi dovrebbe sostenerli (Figc o società) presenza del pubblico, chioschi aperti e ristori dal governo.
Ci si dimentica però di un aspetto altrettanto importante ed indispensabile: le visite mediche. Ma non quelle specificatamente per chi ha purtroppo contratto il Covid, bensì quelle tradizionali di idoneità agonistica per i calciatori minorenni, e quindi gratuita in quanto a carico della Regione.
Per chi malauguratamente l’avesse scaduta in questo periodo, rinnovarla sta diventando un’odissea. Almeno in provincia di Gorizia, nelle strutture apposite degli ospedali del capoluogo e di Monfalcone, nonché in quelle private convenzionate sotto Asugi.
Fino a marzo non se parla proprio, tutti i posti sono esauriti, ma non per eccesso di domanda, bensì per carenza di operatività. E succede così ogni anno, anche prima del Covid, che da dicembre a marzo le “liste di attesa” rimangono chiuse per ordini di Asugi. Già in tempi normali nei due ospedali gli ambulatori sono aperti uno o al massimo due giorni a settimana e per poche ore, immaginiamo quando si accumulano visite su visite. La situazione diventa ingestibile e nessuno nei piani alti vuole, o sa come affrontarla.
Un vero e proprio disservizio della sanità pubblica, da anni già malridotta e purtroppo mal gestita dall’Amministrazione Fvg. I vertici regionali della Figc e del Coni ne sono a conoscenza, ma oltre a promesse di attivarsi per migliorare la situazione, i risultati sono sempre gli stessi.
Qualcuno obietterà dicendo che ci sono strutture private. Certo, ma sono a pagamento e non tutti possono permettersi esborsi quando queste visite sono gratuite se svolte presso strutture di Asugi.
In definitiva, come si può ripartire se tanti hanno bisogno di questa tradizionale visita medica? E se poi ci mettiamo i protocolli per il surplus di esami di chi ha avuto il Covid? Allora forse per giugno si libereranno dei posti? Nel frattempo però, chi ha la visita scaduta, non può nemmeno allenarsi, con tanta pace alla ripresa.
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