IL SUGGERIMENTO - Risparmiare energia elettrica sui campi
Dal 1° gennaio è previsto l’aumento del costo della materia prima. Le società devono fare i conti anche con le bollette, se non è il comune o l’Ente proprietario dell’impianto a pagare. Un po’ scherzosamente vediamo come risolvere
Il nuovo anno ci propina un altro aumento (e ti pareva!) del costo dell’energia elettrica e per le società che devono pagare di tasca propria la bolletta, si fa sempre più dura. Naturalmente il consumo maggiore sta nell’impianto di illuminazione, notevolmente per chi non ha ancora i fari a led, ma anche spogliatoi e riscaldamento hanno il loro bel consumo.
Occorre risparmiare se non si ha il portafoglio sempre gonfio. Ovviamente non è facile nella gestione di un’attività sportiva con determinati orari, ma qualcosa si può fare.Ecco alcuni esempi da prendere anche un po’ “goliardicamente”.
ILLUMINAZIONE CAMPI – La cosa più ovvia sarebbe di non giocare gare in notturna o in orario in cui necessita l’illuminazione artificiale, ma le esigenze spesso non lasciano alternative. Già con l’inizio alle 14.30, in giornate nuvolose, serve accendere i fari nel secondo tempo. Iniziare mezzora o un’ora più tardi, ancor di più necessitano (ma serve proprio cominciare a quegli orari?). Durante gli allenamenti basta il minimo indispensabile, non serve avere il campo a giorno, non ci sono le telecamere di Sky a riprendervi. E ad allenamento finito, spegnere subito, i piccoli animaletti notturni che scorazzano sull’erba vedono anche al buio.
SPOGLIATOI – Superfluo dire che l’ultimo ad uscire chiude la porta e spegne la luce, ma non sempre lo si fa. Probabilmente i giocatori non pensano che a pagare poi è la società e se paga le bollette forse non ha i soldi per poi dare i rimborsi (quelli alti, per intenderci). La luce si spegne, tanto i vestiti non hanno paura a restare al buio e così le panche e appendini vuoti a fine allenamento.
RISCALDAMENTO – Ebbene sì, anche questo consuma energia. Non serve avere la sauna all’interno degli spogliatoi, quella si forma durante la doccia. Dipende dal tipo di impianto, ma mezzora o tre quarti d’ora prima dell’ingresso dei giocatori, è più che sufficiente a riscaldare l’ambiente, non ci sono spogliatoi grandi come un supermercato. E programmare lo spegnimento durante l’orario della doccia basta e avanza per far rimanere il tepore, per di più aumentato dall’acqua calda e dal vapore delle docce stesse. E così anche i ragazzi non rimangono a lungo a chiacchierare.
CHIOSCO BAR – C’è poco da fare, frighi e congelatori devono rimanere accesi sempre. Qui è importante che vengano attratti più clienti possibili, più consumano, più gli incassi aumentano per compensare la spesa energetica. Della serie: “venghino signori, venghino. Qui si beve e si mangia bene!”
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