CESENA – TRIESTINA 2-2
Gol: 16’ Minenna, 39’ Casadei, 14’st Frisoni, 31’st Minenna (rig)

CESENA: Musardo, Zaghini, Piermaria Pezzi, Giometti, Cavalletti, E. Casadei, Ballanti, Frisoni, Ricci, Da Rugna. A disposizione: Apuzzo, Venturini, Bucchi, Paterna, Cimatti, Cenerelli, Poletti, Moretti, Maroni.

TRIESTINA: Fajt, Demarco, De Caneva, Faraci, Lubrano, D'Aniello, Muzzicato (21’st Riccardi), Ferranti, Minenna, Carrill,o Bentivogli (1’st Kamga). A disposizione: Reglia, Comuzzi, Brancati, Bandi, Hasani. Allenatore: Luca Tentindo.

ARBITRO: Marco Luca Crociani sez. Cesena. Assistenti: Federico Corona sez. Rimini, Matteo Partisani sez. Rimini.

NOTE - Ammoniti: Faraci, Pezzi, Casadei, Giometti, Musardo.

Approccio alla gara di Cesena ad alto livello, con personalità e coraggio nel giocare da parte della Triestina. I giovani alabardati sbloccano la partita al quarto d'ora con palla in profondità di Ferranti per Carrillo, tiro in diagonale, respinta e tap in di Minenna, bravo ad accompagnare l’azione. La Triestina spinge per raddoppiare costruendo un paio di occasioni potenziali. Il Cesena ha l’opportunità per il pareggio e lo trova solo ad un minuto dalla fine del primo tempo con Casadei, bravo a concretizzare un cross da destra.

Nel secondo tempo al 14’ i romagnoli passano in vantaggio su calcio d'angolo con Frisoni che salta più in alto di tutti e supera Fajt. La Triestina resta unita e nei successivi 10-15 minuti spinge per cercare di rimettere la gara in parità. E ci riesce al 31’ su rigore con Minenna. Carrillo gestisce un pallone sporco sulla destra, punta l'avversario, rientra e serve l'inserimento di Kamga atterrato in area. Trasforma Minenna con grande freddezza. A questo punto l'inerzia della gara si sposta dalla parte triestina creando un paio di situazioni ma senza riuscire a trovare il gol. Si chiude con una rovesciata di Ferranti ma non va a segno.

«Abbiamo messo in campo grande personalità e coraggio nel giocare – spiega il tecnico Luca Tentindo -, soprattutto nel primo tempo. Determinati e compatti in fase di non possesso, bravi nel riconoscere i momenti della gara, con la capacità di capire cosa portare all'interno di ogni situazione. Questi ingredienti ci hanno permesso di fare la partita su un campo difficile come quello di Cesena. Un campo, sul quale, in due anni, questo gruppo (il Cesena, ndr) aveva vinto tutte le partite, senza nemmeno mai pareggiare. Sono orgoglioso dei miei ragazzi e della maturità dimostrata oggi».

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