Sabato scorso si sono disputate le semifinali della Coppa Pordenone con le due gare in programma: Valcolvera – Arzene e Giais – Sacile

Il Valcolvera chiude i tempi regolamentari sul punteggio di 1-1, poi è costretto alla resa alla lotteria dei calci di rigore. Padroni di casa scesi in campo rimaneggiatissimi con due dei quattro portieri in rosa, costretti a giocare in mezzo al campo e con la panchina ridotta peggio dell’osso. Piove poi sul bagnato con gli infortuni di due giocatori dopo 10 minuti, costringendo il mister ad utilizzare le due uniche riserve, tra cui un altro portiere. Con queste premesse, a passare in vantaggio è l’Arzene nel primo tempo con Alessandro Leon, poi però il Valcolvera riesce a pareggiare prima del riposo con Acampora.

Nella ripresa gli ospiti non impensieriscono l’estremo di casa, anzi sono i padroni di casa ad avere la palla buona della qualificazione con Romizzi, servito da Pinton, ma incredibilmente svirgola. Poi la lotteria dei rigori premia l’Arzene.

“Tutta la squadra va ringraziata per la soddisfacente annata, in particolare in questa gara, per la dedizione ed abnegazione Massimo Pinton e Stefano Anastasi. Il primo, senza allenamenti in quanto normalmente dirigente – racconta il capitano Biagio Rizzo -, ha contribuito in maniera egregia. Anastasi va elogiato in quanto, con un ginocchio malandato ed in attesa di intervento, ha provato a dare una mano, costretto però ad alzare bandiera bianca dopo pochi minuti”.  

Ad affrontare l’Arzene nella finale di Coppa sarà il Giais che ha superato sul terreno amico, nell’altra semifinale di sabato, il Sacile con il punteggio di 1-0. Match-winner dell’incontro il capitano Dino Lorenzin.