Vince l’andata delle semifinali per la coppa la compagine di Valvasone. Sotto un sole cocente, le due squadre se la giocano subito a viso aperto ed alla partenza sprint dei castellani rispondono con un paio di pericolose incursioni gli udinesi. Tuttavia a metá del primo tempo una grande giocata di Ciervo spacca la partita: splendido lancio di Pittaro e controllo da applausi del puntero bianconero che si trova uno contro uno con il portiere che viene saltato con un dribblig per poi andare a depositare la palla in porta. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi per l’Ancona Due che un grande assist di Cinausero permetto a Zaami di liberarsi egregiamente in  area per battere l’estremo udinese.
Si va al riposo con il doppio vantaggio per l’Acv. La ripresa vede una Ancona Due più propositiva con l’aggiunta di una punta e dopo quindici minuti il primo episodio che potrebbe cambiare la partita: calcio di rigore per l’Ancona Due per un fallo di mani in area (considerato mani un gesto istintivo di protezione del volto...) e conseguente espulsione per un civilissimo chiarimento dell’episodio. Tuttavia Colussi si supera e blocca il tiro lasciando invariato il risultato.
L’Ancona Due si fa coraggio ed aumenta la pressione mente l’Acv cerca di ritrovare la quadratura del cerchio con alcuni cambi che mascherano l’inferiorità nunerica. L’Ancona accorcia le distanze a pochi minuti dal termine ma non raggiunge il pareggio nonostante un’altra, incredibile espulsione per il Kap: dopo aver preso una serie di calci a ripetizione per difendere il pallone alza la voce non vedendosi riconosciuto un plateale e sacrosanto fallo: l'incerto direttore di gara lo sanziona immediatamente estraendo il cartellino rosso.
Finisce in 9 l’Acv che porta a casa il risultato a proprio favore ma farà la conta con tre squalifiche.