Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Udine


NIMIS - Comelli: "Meglio che non dica quello che sento dentro di me"

Dopo aver condotto gli azzurri in Seconda, il tecnico ha preferito farsi da parte. Il motivo lo racconta lui stesso...

Sembrava tutto perfetto. Il ritorno nella squadra del proprio paese, del cuore insomma. Una stagione partita tra incertezze e speranze, e terminata festeggiando il salto di categoria. Un progetto e persone nei quali credere. L'entusiasmo che cresce. Poi, un mese di silenzi, mentre giravano voci non proprio incoraggianti. E allora Marco Comelli ha preso il toro per le corna e deciso di uscire di scena: "Meglio che non dica quello che sento dentro di me".
L'allenatore è più deluso che arrabbiato: "Non mi è piaciuto l'approccio di qualche dirigente nei miei confronti; quando poi ho saputo che una mia conferma non era gradita ad alcuni giocatori e che gli stessi lo avevano fatto presente, ho tratto da solo le conseguenze del caso. Nessuno del resto, se non l'accompagnatore della squadra, si è mobilitato per farmi restare. Non mi piace recitare la parte del personaggio scomodo, che divide: il Nimis, al quale sono legato, ha bisogno di rimanere unito, di credere nel rilancio. Se un domani dovessero avere bisogno del sottoscritto, provino a chiamarmi e, se sarà possibile, non negherò il mio aiuto".
Marco Comelli si conferma non legato né alla panchina e neppure alla categoria: "Mi interessano la coerenza, la sincerità nei rapporti. Al Nimis ho dato tutto, ci ho messo il cuore. Qualche malumore prima di gennaio era venuto a galla, ma abbiamo saputo far quadrato e conquistare la promozione in Seconda categoria: francamente, non avrei mai pensato di venir messo in discussione, ma del resto non mi meraviglia più quello che può succedere nel calcio".
Il tecnico ha già ricevuto un paio di richieste, epperò non nasconde il suo stato d'animo: "Quanto accaduto ha lasciato il segno e non sono uno che dice di sì ne non può dare il massimo di sé. Forse, tra qualche giorno...".

Alessandro Maganza 

 

Free Image Hosting at FunkyIMG.com

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

Istruzioni su come interagire con la nostra redazione

 

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 10/06/2016
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,14158 secondi