Lunedì sera sul terreno di Lavariano si è disputato l’incontro, valido per la 6ª e penultima giornata del girone Friuli Top Cup del campionato Uisp, fra Da Nando e Pocenia, vinto dagli ospiti per 2-1. Partita importante per la compagine di casa sia per la classifica, sia per riscattare la sconfitta casalinga pre pasquale subita con il Mereto. Il Pocenia è giunto non per fare da semplice spettatore, assai rimaneggiato con metà squadra assente, compreso il mister Gianni Maldera in convalescenza, reduce da un piccolo intervento. Un solo cambio in panchina per gli ospiti che hanno dovuto “riesumare” Francesco Milan, classe ’72, da un lustro senza una partita nelle gambe.
Dopo cinque minuti di studio, il gioco passa nei piedi della squadra di casa e si rende pericolosa in almeno tre occasioni, a cominciare dal minuto 8 con la conclusione in mezza rovesciata di Gomboso, dopo un cross da destra, con palla sul fondo di un niente. Pochi minuti dopo, approfittando di un corto retropassaggio di Deganis, Bernardo s’avventa sul pallone ma giunto a pochi passi dal portiere Pilutti, si vede miracolosamente sventare il gol già fatto. Ancora Pilutti protagonista al 18’ quando devia sulla traversa un tiro potente dell’attaccate di casa a cercar di capitalizzare un traversone di Battiston. Chi sbaglia paga e, sul capovolgimento di fronte, taglio da sinistra di Deganis per l’accorrente ala Polo, il quale punta l’avversario e, dopo esser entrato in area, viene steso. Sul dischetto lo specialista Cristian Cassan non ha difficoltà a spiazzare l’estremo di casa. Sul vantaggio il Pocenia prova ad addormentare la gara, sebbene manchi ancora un’ora di gioco, ma lo fa per risparmiare energie, visto il solo cambio a disposizione. Ci riesce per una decina di minuti, poi al 34’ il Da Nando pareggia al termine di una bella triangolazione, conclusa con un diagonale vincente di Paravan alle spalle dell’incolpevole Pilutti. Da lì all’intervallo non accade altro.

La ripresa vede il Pocenia tornare in campo con maggior convinzione e con l’obbligato modulo 4-5-1 con il solo Cassan in attacco. Il Da Nando cerca di ribaltare il punteggio spingendo sull’acceleratore per una ventina di minuti, ma lo fa in modo disorganizzato e impulsivo, tant’è che i primi tre tiri verso la porta ospite finiscono ben oltre la rete di recinzione. Al 22’ si materializza la fotocopia del gol del vantaggio del Pocenia realizzato nel primo tempo. Lancio di Macor per Polo e, al termine della sua galoppata in fascia, effettua un tiro cross sul quale il portiere interviene non trattenendo il pallone che schizza sul secondo palo dove l’appostato Cassan, di testa, deposita nella porta sguarnita per il nuovo vantaggio ospite. I padroni di casa, avendo dalla loro giocatori di tasso tecnico superiore, punti nell’orgoglio, si gettano a testa bassa alla ricerca del pareggio, ma una difesa del Pocenia formata dal granitico classe ‘62 Fabiani, dall’inossidabile Betto, due anni più giovane, dal funambolico Moreno Cassan, classe ’66 e il mitico Deganis del ’69, creano una diga non facile da superare. A centrocampo i vari Allkanjari, Macor, Scussolin, Milan (sostituito al 15’ da Driussi) si dannano l’anima a rincorrere gli avversari ringhiando sul loro collo. Nonostante questo la squadra di casa, negli ultimi dieci minuti, costruisce un paio di opportunità per riagguantare il risultato, ma prima Pilutti blocca il tiro da fuori area, poi è Gomboso a non inquadrare per poco la porta. Il Pocenia tiene botta e conquista punizioni con Cassan, sistematicamente atterrato dagli avversari, ma intanto permette alla propria squadra di rifiatare. La migliore occasione per il Da Nando capita al 38’ con la conclusione a botta sicura, un metro prima dell’area piccola, di Bernardo sulla quale Pilutti, in tuffo, mette una pezza rifugiandosi in angolo. Cinque minuti di recupero e un paio di corner non servono ai locali per modificare il punteggio di 2-1 per gli ospiti, prima vittoria esterna in questo mini girone di Top Cup.
Il risultato finale sta un po’ stretto al Da Nando per la mole di gioco espressa e le occasioni create, ma nello sport a vincere non sempre è il più forte. Nessun problema per l’arbitro Nicola Di Bari, gara maschia ma sostanzialmente corretta, senza dover ricorrere ai cartellini. A margine della partita, la società Pocenia desidera fare un plauso al proprio portiere Alessio Tondon che, nonostante un piccolo intervento in day-hospital fatto nel pomeriggio, si è presentato ugualmente in campo per assolvere le funzioni di assistente arbitrale.