CSI - Il San Michele Fagnigola getta la spugna
Sofferta decisione dopo 30 anni di vita del club presieduto da Mirko Bottos dovuta ad un organico risicato. La società si converte al calcio a 5 per proseguire comunque l’attività
Circolavano voci, ora la rinuncia a partecipare al campionato Csi del San Michele Fagnigola è realtà. La decisione del presidente Mirko Bottos scaturisce dopo aver valutato diversi elementi, come egli stesso spiega: “Abbiamo dovuto prendere questa decisione dopo 30 anni di storia, purtroppo sono venute a mancare alcune condizioni imprescindibili per poter affrontare il competitivo ma altrettanto dispendioso campionato Csi. L’organico a nostra disposizione si è dimostrato troppo risicato ed alcuni giocatori non avrebbero potuto garantire, in termini fisici, la costanza per tutta la stagione. Volevamo trovare una soluzione entro luglio, ma non c’è stato nulla da fare. Come mai pochi giocatori? La concorrenza si fa sentire anche nel campo amatoriale e reperire nuovi giocatori diventa sempre più difficile, il bacino d’utenza è ristretto. Fortunatamente i nostri tesserati che hanno deciso di continuare l’attività calcistica sono andati in Figc al Pravis 1971, società di terza categoria - nata dalle ceneri del Pravisdomini, ndr – il cui presidente è stato molto corretto nel mai far pressione affinchè i nostri ragazzi potessero tesserarsi per loro. La decisione è stata tutta dei giocatori. Cosa faremo adesso? Vogliamo mantenere in vita la società partecipando al calcio a 5. Non è stato facile reperire una palestra – spiega il presidente - , ma ci siamo riusciti. Ripartiamo con entusiasmo in questa nuova avventura con il massimo impegno per sopperire alle inevitabili difficoltà iniziali”.