FIGC - Zagaria: sosta giusta, ma non voglio finire così
Il bomber è desideroso di concludere i campionati: "Ripresa? Se sarà possibile da fine maggio fino a luglio inoltrato"
Sebastiano Bobo Zagaria (attaccante del Muglia Fortitudo): “In generale sono molto soddisfatto di quanto fatto dalla squadra fino al momento dello stop. Lavoriamo assieme da due anni, siamo ormai gente di famiglia e tutti sono disponibili. Ci siamo divertiti in questa stagione finchè è stato possibile farlo. Questa situazione ha spiazzato tutti e poi il calcio ci serviva per scaricarci dopo il lavoro. Però, prima di tutto, viene la salute e il resto, dallo sport agli hobby, passa in secondo piano. Negli ultimi giorni le cose sembrano un po' migliorare col virus, ma lo sport sarà una delle ultime cose consentite. Per le società dilettantistiche le sagre e i tornei sono veramente importanti per integrare il bilancio e gli interessi attorno a loro, fatta eccezione per quei pochissimi casi in cui alle spalle ci sia un patron ricco. Ma per tutti gli altri sodalizi “piccoli” ci saranno difficoltà nel riprendere a seguito dei mancati incassi di biglietteria, chioschi e sponsor. Per quanto i club professionistici e le ASD siano due mondi diversi, vedrei bene una ripresa dell'attività sportiva per entrambi i circuiti una volta che ci saranno le condizioni per poterlo fare da fine maggio – inizio giugno fino alla fine di giugno o in luglio. Nei dilettanti lo farei dalla Terza Categoria in su. Non mancavano tante partite, restavano otto giornate. Se non fosse possibile giocarle proprio tutte, si potrebbe comunque trovare una formula per concludere i campionati e/o per fare qualche torneo in modo da fare anche qualche sagra, rispettando le regole necessarie. Anche perchè bisogna far ripartire l'economia, il cui primo passaggio resta ovviamente il mondo del lavoro. Dopo aver fatto tanti sacrifici pure in ambito sportivo, non mi piacerebbe finire l'annata così...considerando altresì che questa epidemia non è nata per colpa nostra, fermo restando che – come detto – la salute è la priorità. E in ogni caso, dopo le vacanze – per quei pochi che potranno permettersele -, ci sarà ancora più voglia di tornare a giocare”.
Massimo Laudani