L’anticipo fra Muglia Fortitudo e Triestina Victory per la categoria Under 17 ha segnato la ripresa del calcio giocato in questa travagliatissima stagione ormai agli sgoccioli. Il torneo organizzato dalla Figc regionale ha lo scopo di dare un segnale di riavvio del movimento calcistico, ma come l’hanno vissuto i protagonisti?
Ecco quanto riferisce l’allenatore della Triestina Victory Sergio Marassi, al termine del derby triestino vinto per 3-2 con doppietta di Christian Aondio e sigillo di Gabriel Matias Romeo, tutti nel primo tempo.
«Non era una cosa semplice il ritorno in campo dei ragazzi e di noi allenatori dopo un anno devastante per lo sport. Abbiamo affrontato nel migliore dei modi questo inizio facendo giocare tutti i ragazzi a nostra disposizione ottenendo la piccola soddisfazione della vittoria. L’importante era però riprendere e trovare la condizione ideale per poi affrontare le prossime partite e, magari, i tornei estivi, se la Federazione affronterà questo tema. Una valutazione? Non è facile farla dopo tanto tempo fermi. Eravamo avanti di tre reti nel primo tempo, poi siamo calati ma ho fatto tanti cambi per provare la condizione dei ragazzi. E non è semplice neanche il pre o post partita, niente spogliatoi, niente doccia. Speriamo tutto possa migliorare e proseguire nel miglior modo possibile. Soprattutto per i ragazzi fermi da un anno e ciò vale anche per lo studio con le scuole a singhiozzo». 

Anche il dirigente alabardato Luca Della Pietra sottolinea il disagio logistico: «Bello da vedere il ritorno in campo dei ragazzi, ma è surreale senza l’uso di spogliatoi e docce e risulta anche difficile per noi dirigenti compilare le liste gara tutto all’esterno, il mister che può parlare alla squadra in gruppi separati. Da parte mia questo non è vero calcio. Sì, è vero, è un segnale di ripresa per dire che ci siamo, ma occorre anche far ritrovare la mentalità giusta e nei modi giusti ai ragazzi». (f.p.)   

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