LCFC PN TITOLO - Poker Giais sul Casarsa, tris Arzene a casa del Rapid
Vittoria di misura per l’Aurora. Valvasone espugna il campo della Edil Narciso 2 -0 e per il San Martino che fa lo stesso a Sacile
La seconda giornata del girone Titolo del campionato Lcfc di Pordenone, vede la larga vittoria del Giais sul Casarsa, con un 4-0 che non lascia spazio a repliche, con gli ospiti orfani di tante assenze. A sbloccare la gara è Boschian nel primo tempo, rete alla quale segue subito il gran gol di Gabriele Zammattio che dribbla un difensore, facendo partire una conclusione a giro da cineteca. Nella ripresa arriva anche la rete del fratello, Mauro Zammattio ed arriverà anche la marcatura del poker di Zanier, piuttosto rocambolesca con un tiro al volo di sinistro che si infrange sull’incrocio, si alza in una strana traiettoria a campanile ed entra in rete.
Vince di misura l’Aurora sull’FP Due Elle (servizio dedicato clicca qui) che spreca il vantaggio iniziale di Rossetti su rigore, con Iacovelli che si fa espellere lasciando in dieci i suoi e spianando la rimonta casalinga con Toffoli su rigore e Zago.
Sono due gli 0-2 esterni: il primo di questi è quello del Valvasone in casa della Edil Narciso in una gara dal primo tempo combattuto, ma che nella ripresa si è messa in discesa per gli ospiti, bravi a sbloccarla con Ghersini che taglia alle spalle di un avversario e sfrutta l’assist di Lenardon, infilando il portiere in uscita con un pallonetto. Il raddoppio arriva poco dopo con lo stesso Lenardon che imita il suo compagno di squadra, con un altro scavetto che supera l’estremo difensore.
Secondo 0-2 di giornata ad opera del San Martino che espugna Sacile grazie alle reti di Corazza e Mella. Chiude il tris dell’Arzene a Budoia contro il Rapid Pedemontana. La sblocca Basso (foto), che sfrutta un bell’assist di Dal Mas dalla sinistra, sfondando la rete di prima intenzione. Raddoppio dello stesso attaccante che sigla la doppietta su un rigore che prima si procura e poi trasforma centralmente. Sigillo finale del neo entrato Dal Pozzo che di piatto infila la sfera sul palo lontano.
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