SACILESE – DONATELLO 0-3
Gol: 17’ Mosca, 21’ Mlakar, nella ripresa 9’ Pittilino

SACILESE: Pagotto, Zonta, Modolo (7st. Di Benedetto), Turchetto (34 st. Bertiolo), Kokkolari, Bosa, Pizzutti (11’ st. Calligaris),  Ragogna, D’Angelo (36’ st. Gentili), Bottacin (22’ st. Valenti), Tomiet (15’ st. Stecca). All. Di Maso.

DONATELLO Gasparini, Quintana 40’ st. Marchesan), Breda, Molinaro (33’ st. Favoni), Mlakar (36’ st. Dedej),  Bortolato, Saccomani (37’ st. Bassanello) Di Litta, Mosca (37’ st. Napolitano), Palmisciano, Pittilino (33’ st. Fabbro). All. Ametrano.

ARBITRO: Zorzon di Trieste.

NOTE - Ammoniti: 30’ Modolo. Calci d’Angolo: 1-4. 

Il Donatello battendo la Sacilese con un rotondo 3-0 conquista per la quarta volta in cinque anni il titolo di campione regionale di categoria. Prestazione perfetta con la squadra di Ametrano che fin dai primi minuti mette le mani su un match mai in discussione con due reti nel giro di 4 minuti che tagliano letteralmente le gambe ai pari età della Sacilese. In vantaggio con Mosca al 17’, il Donatello raddoppia con Mlakar al 21’. Il sigillo sulla gara lo mette Filippo Pittilino trasformando in oro l’assist di Mosca.
Parte forte il Donatello, con la Sacilese costretta fin dalle primissime battute a difendersi; ottima la percussione sulla destra di Quintana con i pordenonesi che si salvano subito in corner dopo soli due minuti. Sospinto da una nutrita tifoseria di genitori ultras, il Donatello insiste alla ricerca del vantaggio. Di forza al 7’ Pittilino prende posizione al limite dell’area facendo valere la propria prestanza contro Kokollari, convinto il tentativo di piazzarla sul secondo palo, con la palla che esce fuoco di un nulla. Sacilese alle corde con Mlakar che sale in cattedra, dispensa assist e va per due volte alla conclusione testando gli ottimi riflessi di Pagotto che si salva in angolo. 
Messa alle corde dal travolgente avvio del Donatello, al quarto d’ora la Sacilese rischia di capitolare sotto il tentativo di Quintana che si vede negare la gioia del gol. Zonta salva sulla linea a portiere praticamente battuto. Pareggio che regge, ma solo ancora per un paio di minuti. Sblocca l'equilibrio Mosca al minuto 17, il traversone basso di Bortolato taglia in due l’area avversaria, ed il velo di Pittilino libera Mosca concludendo a rete, regalando ai bianconeri il vantaggio per 1-0. Sulle ali dell’entusiasmo la squadra di Ametrano raddoppia al 21’, con Mlakar che scarica di forza in porta dopo un batti e ribatti in area. Potrebbe dilagare il Donatello, al 32’ Bortolato sfiora il 3-0, provvidenziale sul suo piazzato dai venti metri, l’intervento di Pagotto che toglie la palla da sotto la traversa. Squadre al riposo sul risultato di 2-0.

L’inizio di ripresa ripercorre il medesimo canovaccio del primo tempo. Donatello padrone del campo con Quintana che sulla fascia destra ogni volta che prende palla semina il panico nella retroguardia avversaria, e Mlakar che sulla trequarti detta i tempi della manovra udinese e non rinuncia alle accelerazioni improvvise. Una di queste all’11’ innesca il tiro di Mosca che colpisce l’interno della traversa per ricadere in campo, nel prosieguo dell’azione il possesso rimane al Donatello, la palla di Mosca è la rifinitura perfetta al centro dell’area per Pittilino che per la terza volta mette la sfera alle spalle di Pagotto.
La reazione della Sacilese arriva tardiva, il primo tentativo verso la porta del Donatello giunge al 13’ del secondo tempo. D’Angelo su calcio di punizione scheggia la traversa. Nulla di che perché il Donatello è in perfetto controllo del match. Ametrano inspiegabilmente in vantaggio di tre reti lascia poco spazio alla panchina affidandosi ai fedelissimi undici fino a due minuti dalla fine del tempo regolamentare, poi spazio, ma davvero contenuto per i cambi, unica nota stonata di una finale dominata fin dal primo minuto e dal risultato mai messo in discussione. Vittoria che consente alla società di Simone Ronco di conquistare il titolo di campioni regionali Under 15 e di giocarsi l’accesso alle final six passando attraverso la fase interregionale contro Veneto, Trento e Bolzano.

Antonino De Blasi

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