LO SCONTRO - Attimi di paura a Risano: Tomasin batte la testa e sviene
Duro incidente di gioco durante il match di Coppa tra Risanese e Virtus Corno. L’attaccante bianconero e il diretto marcatore sbattono violentemente la testa l’uno contro l’altro. Ad avere la peggio è la punta, che cade a terra incosciente. Immediato l’intervento dei compagni e di entrambe le panchine. Il padre del ragazzo: “Ringrazio tutti coloro che hanno prestato i soccorsi, in particolare Codromaz, che lo ha messo su un fianco ed estratto la lingua”
In tribuna era presente il padre di Tomasin, Fabio, che ha raccontato i terribili minuti che ha vissuto: “Su un cross ha cercato di anticipare il diretto marcatore, ma si sono scontrati. Ho visto Christian cadere a terra senza sensi, con una ferita da cui perdeva sangue. Si è anche fatto male a una spalla perché è caduto a peso morto. Anche il difensore era a terra, ma era cosciente perché si lamentava del trauma subito. Subito sono scattati i soccorsi”.
Poi, il sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno prestato i soccorsi al figlio: “Devo ringraziare tanto tutti coloro che sono intervenuti da entrambe le panchine, in particolare Nicola Codromaz, giocatore della Risanese, che ha girato Christian sul fianco e gli ha estratto la lingua perché non respirava. Dopo un po’ ha ripreso conoscenza ma era in stato confusionale, rispondeva a intermittenza alle domande, era frastornato. L’ambulanza è arrivata dopo una mezz’oretta. Mentre lo soccorrevano ha fatto qualche sorriso.”
Per Christian Tomasin ora è necessario un periodo di stop: “In ospedale a Palmanova è stato sottoposto a tutti gli accertamenti. Gli sono stati applicati 14 punti di sutura al labbro superiore, ha subito la frattura non scomposta del naso, oltre a vari ematomi sul volto. Inoltre non riesce a muovere la spalla, ma non sembra rotta. Dopo lo scontro faceva fatica a camminare per problemi di equilibrio e giramenti di testa. In questi giorni sta facendo altri esami, ora è a casa. Per un mese non potrà giocare e per tornare come prima a livello estetico ci vorranno tre mesi, come riferito dal chirurgo maxillofacciale”.
Per papà Fabio sono stati attimi di vera paura: “Ho sempre avuto il terrore degli scontri aerei. Io ho sempre avuto questa paura anche quando giocavo, l’ho esternata più volte. Ora è successo proprio a mio figlio. La notte non ho dormito, avevo gli incubi. Vederlo immobile per terra mentre l’avversario si muoveva, vedere gli altri giocatori con le mani nei capelli che gridavano di chiamare l’ambulanza, il sangue...sto cercando di eliminare questa immagine dalla testa. Il suono dell’impatto si è sentito fino in tribuna, solo a ripensarci mi vengono i brividi. Ringrazio di nuovo i presenti, mentre erano in atto i soccorsi un giocatore mi si è avvicinato per tranquillizzarmi dopo che aveva ripreso conoscenza. Sono stati attimi da non augurare a nessuno”.
Nell’attesta di rivederlo di nuovo in campo, la redazione di Friuligol augura a Cristian Tomasin una pronta guarigione!
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