Inizia col botto l'8^ giornata del campionato Lcfc Pordenone Argento. Nell’anticipo, infatti, la Gioventù Maniaghese si aggiudica il sentissimo derby contro il Campagna con un pirotecnico 4-3.
Partita che si preannunciava cruciale sin dall'inizio del campionato, tra due squadre che hanno in comune il campo di casa e alcuni ex.
Le due compagini maniaghesi si presentano al match con l'organico delle grandi occasioni, potendo schierare due formazioni titolari di tutto rispetto: il Campagna parte con un 4-4-2 che vede bomber Rakulli abbassato nella posizione di difensore centrale e gli espertissimi Urban e Bortolotto a troneggiare in attacco; la Gioventù Maniaghese risponde schierando i soliti titolarissimi, ad eccezione di Francesco Mella incastonato al centro della difesa e della trequarti presieduta da Lorenzo Beltrame.

Alle prime battute, la velocità della Gioventù Maniaghese coglie impreparata la difesa avversaria: Mella lancia da 40 metri Roberto Di Bon, che si lascia dietro il terzino avversario e a tu per tu col portiere insacca con freddezza. Passano alcuni minuti ed ecco il raddoppio: Omar Pasianot rientra dalla fascia sinistra e inventa un tiro a giro mortifero.
Dopodiché, la compagine nero-oro si adagia sugli allori e il Campagna prende la ribalta:  Marco Bortolotto riesce a procurarsi un calcio di rigore fondamentale, presentandosi sul dischetto e spiazzando Bacco. Le distanze accorciate infondono fiducia alla formazione di casa. Allo scadere del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Shkembi si avventa su una carambola e sigla il 2-2.
Al rientro in campo la Gioventù Maniaghese si presenta con un centrocampo a tre e un Alessio Zecchin in più a legare il gioco dietro le punte.
Al 15’ del secondo tempo l'impronta delle modifiche apportate da mister Attena emerge grazie a un azione corale dei suoi: Mella serve Zecchin, che davanti al portiere opta per la generosità e serve Pauletta, per il quale è un gioco da ragazzi insaccare e far scattare la panchina. Festeggiamenti forse frettolosi della Gioventù, perché poco dopo il subentrato Azzedine Lotfi, nuovo attaccante del Campagna, segna il gol del 3-3, in un continuo saliscendi di emozioni.
Il Campagna prende coraggio e schiaccia una Gioventù Maniaghese dalle batterie scariche.
L’inerzia sembra ben evidente, ma il pallone è rotondo ed infatti Selva, a 10’ dal termine, calcia di controbalzo un pallone spiovente e lo infila all’angolino basso per il pirotecnico 3-4.
Esplode l'esultanza liberatoria dei boys di Attena, che si attaccano con le unghie e con i denti al risultato riuscendo a portarlo fino al fischio finale.

A fine gara, così Federico Benedet, presidente della Gioventù Maniaghese:  "È una vittoria ideologica, arrivata nonostante abbiamo scelto di fare giocate tutti, regola che ci imponiamo da quando siamo partiti: siamo felicissimi".

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